Calendario romano:

 

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Prime caratteristiche del calendario:

L'anno di nascita di un cittadino romano veniva definito senza l'aiuto di alcun numero, ma con l'ausilio di semplici nomi. Infatti poiché i consoli venivano generalmente mutati ogni anno, accadde che i Romani trovarono molto comodo indicare gli stessi anni col nome dei consoli che vi erano stati in carica. I Romani possedevano un altro sistema per indicare gli anni, ma, specialmente quelli del popolo, non lo usavano volentieri, perché pare che quella gente laboriosa e guerriera coi numeri avesse poca dimestichezza. Si trattava di numerare gli anni a partire dalla fondazione di Roma.

Esempio: anno 135 dopo la fondazione di Roma, "ab Urbe condita", come si dice in latino ("Urbis", che significa "la città", era il nome con cui i Romani usavano chiamare la loro patria, che consideravano la città per eccellenza).

Mesi:

L'anno romano era diviso in dieci mesi; esso prima della riforma ordinata da Cesare, che lo portò a dodici mesi, cominciava col mese di marzo; ciò spiega l'origine dei nomi "september", "october"...che significano appunto "settimo", "ottavo"...

Januarius mese di Giano, dio dell'inizio
Februarius mese delle purificazioni (da "februare", purificare)
Martius mese di Marte
Aprilis mese dei germogli (da "aperio", apro)
Maius mese della crescita delle piante (da "maius", più grande) / mese di Maia, madre di Mercurio
Junius mese di Giunone (da "Giuno")
Julius in onore di Giulio Cesare (prima chiamato Quintilis = "quinto")
Augustus in onore di Augusto (prima chiamato Sextilis = "sesto")
September da "settimo"
October da "ottavo"
November da "nono"
December da "decimo"

Un calendario piuttosto complicato:

I Romani fissavano, nel mese, tre giorni che avevano un nome particolare: le Calende, le Idi e le None.

Le Calende erano il primo giorno del mese. Il nome di "Calende" deriva dal verbo del latino antico "kalare", che significa "annunziare": infatti il primo giorno di ogni mese il Pontefice Massimo annunciava le feste religiose che si sarebbero svolte in quel mese.

Le Idi erano il giorno del plenilunio; cadevano il giorno 13, eccetto che nei mesi di martius, maius, julius e october, nei quali cadeva il 15. Il loro nome deriva da un verbo greco che significa risplendere.

Le None erano comprese tra le Calende e le Idi, e cadevano il nono giorno prima di queste.

Tutti gli altri giorni del mese si contavano a ritroso, partendo da questi punti fissi, e contando sia il giorno di partenza che quello di arrivo. Se vi pare un metodo un poco complicato per indicare i giorni del mese, osservate il grafico rappresentato qui sotto e constaterete che la difficoltà è solo apparente.