Monete romane:

 

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Breve situazione storica sulla nascita della moneta:

I primi romani, gente che si occupava quasi esclusivamente di agricoltura e di allevamento del bestiame (oltre che di guerre, s'intende), usavano come mezzo di scambio nei loro commerci il bestiame stesso che avevano allevato; questo bestiame era chiamato "pecus". Così, quando vennero in uso le prime monete, le chiamarono "pecunia" poiché ciascuna moneta non rappresentava, per essi, che l'equivalente, in valore, di un capo di bestiame. Le prime monete furono verghe di bronzo; poi ebbero l'aspetto di vere monete, prendendo la forma circolare e recando impresse delle figure. Per coniarle si usava uno strumento formato da due mazze, detto conio.

Quando si cominciarono a coniare monete d'argento, l'unità di valore divenne il "sesterzo", rimasto la più famosa moneta romana. Più tardi ancora furono coniate le prime monete d'oro.

Tipi di monete romane:

Prime monete coniate: Monete coniate successivamente:

ASSE (di bronzo) Unità

SEMI-ASSE (di bronzo) Mezzo asse

QUADRANTE (di bronzo) 1/4 di asse

SESTANTE (di bronzo) 1/6 di asse SESTERZO (d'argento) Unità
DENARO (d'argento) 4 sesterzi

ONCIA (di bronzo) 1/12 di asse "QUINARIUS" (d'oro) 50 sesterzi
AUREO (d'oro) 100 sesterzi